Hola cocineros !!! Oggi vi delizierete gli occhi, e spero anche la pancia!!!
Ripeto, a chi non piacciono la patate al forno???
L’ho messo come aperitivo, ma vi assicuro che è anche un ottimo contorno sia per la carne che per il pesce, veloce da preparare e le potete servire intere o a metà. A Canals, il mio paese, le fanno in questo modo da sempre, e lo sapete il “sempre” quanto spazia….
Da noi le trovi al bar da servire come “picaeta” che è la stessa cosa di una “tapa”
(la parola tapa viene da tapar ossia coprire i bicchieri di vino con un pezzetto di pane o di prosciutto. Una usanza che nelle vecchie “tabernas” utilizzavano per evitare che entrassero insetti o polvere nel bicchiere). Io sono un po’ meno romantica e penso che tappino i “buchi della fame” prima del pranzo, scherzo!!!
Ok non divago più, adesso la ricetta.
Ingredienti
6 patate medie
Olio
Sale
Pepe nero
Paprica dolce (ci andrebbe il pimenton dulce) ma va bene lo stesso
Aglio (lo potete laminare o tritare, a vostro piacimento; a chi non piace, basta non metterlo)
Rosmarino
Preparazione
Lavare bene la patate (ma proprio a dovere, anche con un spazzolino, perché va lasciata la buccia)
Tagliarle a metà per il lungo
Con un coltellino fate dei taglietti a “scacchiera” sulla superficie bianca e poi allargate un po’ le incisioni con delicatezza
Adagiate sul vassoio del forno che avrete foderato di carta oleata
Adesso salate, pepate, aggiungete la paprica, il rosmarino, un filo d’olio e l’aglio
Forno a 180/200 gradi per 45 minuti (dipenderà dal vostro forno o da quanto le volete dorate)
Que aproveche cocineros!!!
Truco del almendruco….. insomma una dritta: le potete mettere al forno solo salate e pepate con un filo d’olio e a parte preparate una salsina con olio, aglio e rosmarino che spennellerete sulle patate a cottura ultimata
Ciao Marissa! Golosissime queste patate! Le ho preparate questa sera: ho scelto di evitare il pepe nero per questioni di gusto personale e le ho guarnite con sale, aglio e pimenton dulce 😉
Con forno elettrico, che ha poca resa, sono rimaste quasi un’oretta a 220 gradi ed erano perfette: dorate sopra ma cremose dentro. Sono sparite dalla tavola nel giro di pochissimo tempo……
Comunque ho notato che mano a mano che si raffreddano sono più buone!!!!
grazie, un bacione
Grazie Rebecca!!! Sono contenta che ti siano piaciute, in effetti è una ricetta che potete adeguare ai vostri gusti poi e ottima sia come contorno che come aperitivo…. confesso a volte noi mangiamo solo quelle!!! Un abrazo cocinera!!!